Oggi imperversando tra i blog e siti di cucina che seguo abitualmente sono incappata in questa notizia. Da qui sono rimbalzata in vari siti e non ho avuto altro che conferme sulla disonestà di Anna Moroni. La signora “Ti sei lavata le mani tesoro?” da molto tempo la fa da padrona nella trasmissione “la prova del cuoco”, spacciandosi per la cuoca migliore del mondo. La verità è ben altra, questa signora è probabilmente una buona cuoca, per amor del cielo non mi sognerei mai di affermare il contrario, ma la maggior parte delle ricette che esegue non sono assolutamente le sue, nonostante spesso le spacci per dei suoi “grandi classici”. Qualche anno fa si presentò addirittura nell’azienda per cui lavorava mio marito (una nota azienda di semilavorati per pasticceria siciliana) a chiedere qualche ricetta di pasticceria tipica sicula al bravissimo pasticcere che si occupava della divisione di pasticceria. Non so se ha mai ricevuto queste ricette e se le ha eseguite nella sua trasmissione, ma se così fosse sono sicura che non ha citato la fonte. Nel caso specifico della torta di Adriano Continisio (la crostata di mele e mandorle) il furto è particolarmente viscido, non solo perché Adriano ci regala ottime ricette infallibili e risponde immediatamente ad ogni dubbio che ognuno di noi esprime, ma anche perché questa ricetta particolare non si può considerare una normale torta di mele, dove ogni versione è simile a un’altra, questa è una ricetta originale, che ha avuto anche un certo successo, basta digitare le parole CROSTATA MANDORLE E MELE ANNA MORONI per vedere in quanti hanno chiesto dove trovarla (clicca qui e qui). Insomma una vera e propria violazione dei diritti d’autore, bella lezione dalle reti di Stato! Mi scuso io con Adriano da parte della “ladra”, e se fossi in lei mi armerei di vanga e mi scaverei la fossa per la vergogna, e mi scuso anche per non aver fatto la sua crostata come invece era stato proposto dal sito Rosemarie and Thyme, ma avevo in casa le pere. È comunque una crostata di frutta, che non ho rubato a nessuno ma ho riadattato da un libro. Speriamo di non leggere più notizie così squallide.
Flan di pere
Ingredienti:
Per la pasta frolla:
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Per il flan:
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Per la frolla preparate un sablè con lo zucchero a velo, la farina, il sale e il burro tagliato a pezzetti, se avete una planetaria eseguite questa operazione con la foglia, altrimenti se procedete a mano fatelo con un coltello o una spatola da cucina, evitate di farlo con le mani. Mescolate ai due tuorli lo zucchero semolato , e se le mettete le zeste del limone e/o la vaniglia. Aggiungete al sablè e impastate fino ad ottenere una palla (con la planetaria pochi giri), non importa che l’impasto sia omogeneo e tutto dello stesso colore. Avvolgete in pellicola trasparente e ponete in frigorifero per almeno 30 minuti in modo da far perdere elasticità all’impasto ed evitare così che si ritiri in cottura. Imburrate e infarinate una teglia per crostate di 24 cm, preriscaldate il forno a 180°C , stendete la pasta a uno spessore di 3-4 mm, foderate la tortiera, bucate il fondo con i rebbi di una forchetta. Mondate le pere dalla buccia e dai torsoli, tagliatele a fettine spesse circa 7 mm e disponetele a raggiera sulla crostata. In una ciotola mescolate le due uova intere, il latte, lo zucchero, le nocciole tostate e tritate e la grappa (o il cognac). Versate la pastella del flan sulle pere e infornate per 30 minuti nel forno preriscaldato. Sformate, lasciate raffreddare e pochi istanti prima di servire spolverate leggermente con zucchero a velo.
Note: è una crostata molto profumata, soprattutto se usate una buona grappa e delle buone nocciole e naturalmente delle ottime pere. Spolverate con lo zucchero a velo solo all’ultimo perché il ripieno è umido e si berrebbe lo zucchero a velo.
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